“Primieramente la ragione d’eleggere e bene lavorare il campo sta in quattro cose, cioè aria, acqua, terra ed ingegno; e  di queste sono le tre naturali, e la quarta è di facoltà dell’ingegno e di diletto. Da natura è questo, che prima ti conviene guardare, che in quelli luoghi ove ti conviene lavorare, l’aere sia sano e dilettoso; l’acqua  salutifera, che nasca quivi, o che vi si conduca, o che vi si raccolga; la terra fruttifera e di buono sito”.

 

Rutilio Tauro Emiliano Palladio, Opus agriculturae, IV sec. d.C.

Biblioteca di Agrarian Sciences

Rutilio Tauro Emiliano Palladio

IV sec. d.C.
Rutilius Taurus Aemilianus Palladius – Scrittore latino (sec. 4º d. C.). Ci resta di lui un Opus agriculturae, in 14 libri. Dopo un libro di introduzione, egli tratta dei lavori dei coltivatori in ciascun mese. Il 14º libro è un poemetto didattico sull’innesto (De insitione), in distici. Nella compilazione dell’opera si giovò principalmente della sua esperienza, e anche di autori greci e latini, principalmente imitando Columella. La prosa di P. ci conserva preziosi elementi volgari.

Fonte: Enciclopedia Treccani